
Amanda Roberts: “Quel niente che vale tutto”
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4/15/20251 min read


Un debutto che arriva piano, con delicatezza, ma che colpisce al cuore. “A volte niente” è il primo brano di Amanda Roberts: un pop intimo e cinematografico che parla d’amore, di fragilità e di scelte fatte col cuore in mano. In questa intervista ci racconta il significato dietro le parole, il valore di scrivere in famiglia e gli ascolti che l’hanno formata.
“A volte niente” è una dichiarazione d’amore delicata e disarmata. C’è un momento preciso in cui hai capito che per amare davvero, a volte, serve proprio quel ‘niente’?
Spesso l’amore si vive con un’intensità quasi dolorosa, soprattutto da giovani. Anch’io pensavo che fosse vero solo se ti toglieva il sonno. Poi ho conosciuto una persona speciale e ho capito che l’amore è anche sogni sereni.
Quel “niente” della canzone è tutto: è avere tutte le armi per far male all’altro… e non usarle. È rispetto, presenza silenziosa, fiducia. È un modo diverso di amare, più maturo e profondo.
Hai costruito questo brano insieme a persone molto vicine a te, tra cui tuo fratello Edwyn. Come cambia la scrittura quando nasce in un contesto così intimo e familiare?
È un’occasione bellissima di confronto. Mio fratello scriveva canzoni in camera mentre io cercavo di dormire, quindi ho sempre vissuto la musica in casa.
Lavorare con lui oggi è un regalo: ci conosciamo profondamente, possiamo dirci tutto senza filtri. E questo accorcia i tempi, evita incomprensioni e rende il lavoro vero, onesto. Mi ha fatto crescere, mi ha insegnato la pazienza, la dedizione, il coraggio di mettermi in discussione.
Il tuo sound unisce la sensibilità del pop italiano con atmosfere più oniriche e internazionali. Quali sono gli ascolti che hanno influenzato la tua visione musicale?
Ho ascoltato davvero di tutto. Grazie ai miei genitori argentini ho scoperto artisti come Joaquín Sabina o Joan Manuel Serrat.
Ma ci sono stati anche i Coldplay, Bon Iver, Damien Rice, Billie Eilish, Rosalía… E nella musica italiana ho un amore profondo per molte canzoni scritte da Gino Paoli.
Tutto questo ha contribuito a costruire la mia sensibilità, che oggi cerco di raccontare attraverso una musica che mi assomigli.