Cos’è la “Musica Vera”? Lo abbiamo chiesto ai La Messa. L’intervista
INTERVISTENUOVI TALENTI
Martina Golinucci
10/1/20252 min read


Il duo torinese La Messa è tornato con “Musica Vera” feat. Tormento, disponibile dal 5 settembre 2025 su tutte le piattaforme digitali.
Spesso ci si domanda: la musica del presente è di effettiva qualità o quella del passato è migliore? Con questo singolo, i La Messa cercano di dare una risposta: il risultato è un sound inedito, innovativo e sperimentale che fa da appoggio a un testo provocatorio e riflessivo.
Il duo ha dato vita a un brano che intreccia sonorità rock anni ‘60 ed elettroniche, cercando di citare il passato nel presente attribuendogli un nuovo colore.
1. Il ritornello “musica vera / no autotune” è una provocazione. Oggi c’è molto stigma su questo effetto vocale: ci raccontate come diventa un vostro punto di forza stilistico?
Quello che spesso si fa fatica a comprendere è che, grazie a tutti i mezzi che si utilizzano oggi nel creare una canzone, è molto semplice intonare perfettamente una voce nota per nota, senza che "l’effetto autotune” sia percepibile dall’ascoltatore. Quando questo risulta così evidente e marcato è perché è frutto di una scelta stilistica dell’artista. Nel nostro caso, ci piaceva l’effetto dell’autotune sulla voce e abbiamo deciso di utilizzarlo senza farci troppi problemi, così come faremmo per un riverbero o un distorsore.
2. “Era meglio prima come dice tuo papà”. Secondo voi, perché le persone si aggrappano alla musica del passato? Come vivete personalmente il rapporto con la musica passata?
Crediamo sia normale aggrapparsi alla musica che ha accompagnato fasi importanti della nostra vita, come l’infanzia o l’adolescenza. Anche noi, probabilmente, tra qualche anno avremo nostalgia dei My Chemical Romance e di Avril Lavigne. Anzi, forse abbiamo già iniziato. Lo stesso hanno fatto con noi i nostri genitori, come diciamo nella canzone, e questo ha rappresentato per noi la possibilità di conoscere il mondo del cantautorato, del rock e del blues, fondamentali per la nostra formazione.
3. Il brano è emblema del vostro sound sperimentale, ricco e originale. Come avete trovato questa direzione musicale e come pensate declinarla in futuro?
La verità è che non vogliamo darci una direzione. Quando scriviamo, ci piace partire da un’idea, senza porci dei limiti. Vogliamo che le canzoni siano al centro, prima di ogni altra cosa. L’unico ingrediente che cerchiamo di mantenere e bilanciare in ogni traccia è la presenza della musica elettronica.