Davide De Luca: “F__k Davide De Luca è autoironia, verità e groove — il mio modo di ballare sulle critiche”

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Gabriele Lobascio

10/22/20252 min read

Con “F__k Davide De Luca”, disponibile dal 24 ottobre su tutte le piattaforme digitali, Davide De Luca firma un brano che è al tempo stesso provocazione, autoanalisi e ironia.
Nato da un esercizio accademico durante il suo percorso al Conservatorium Van Amsterdam, il pezzo si è trasformato in una vera e propria dichiarazione d’intenti: un mix di groove, sarcasmo e introspezione che racconta la fragilità e la forza dell’artista di fronte al giudizio del pubblico.

Tra Funk e Fuck, De Luca costruisce un linguaggio sonoro nuovo per la scena italiana, mescolando Nu Funk, soul e scrittura cantautorale, in un equilibrio perfetto tra autenticità e leggerezza.
Un brano che ride di sé, ma parla di tutti: del bisogno di essere compresi, del coraggio di non prendersi troppo sul serio e della libertà di restare sinceri anche sotto i riflettori.

INTERVISTA – Davide De Luca: “Ho imparato a ballare con le mie critiche”

“F__k Davide De Luca” nasce da un esercizio accademico e diventa una dichiarazione artistica: quanto c’è di serio e quanto di gioco in questo brano?

Lo scopo di questo brano è trattare con simpatica ironia un tema in realtà abbastanza serio. Riuscire a creare una piccola fan base sui social mi ha dato un piccolo assaggio di ciò che significa arrivare alle orecchie di più persone e ricevere dei pareri sia positivi che negativi riguardo me e la mia musica. Volevo raccontare questa dicotomia attraverso un brano all'apparenza molto autoreferenziale, ma che è allo stesso tempo qualcosa in cui in tanti si possono riconoscere.

Nel titolo convivono due anime — Funk e Fuck: tu oggi con il pubblico ti senti più ballato o più frainteso?

Attualmente ho notato un riscontro molto positivo da parte di chi mi segue, mi fa capire che c'è tanta gente che ha voglia di ascoltare qualcosa di nuovo in Italia e forse vede in me la persona adatta per iniziare questo cambiamento. Portare qualcosa di nuovo significa anche e sicuramente essere spesso frainteso, ma fa parte del mio percorso e va bene così.

Hai trasformato le critiche in groove: quanto è liberatorio prendersi meno sul serio come artista?

L'autoironia è sempre stato per me il mezzo più potente per affrontare le critiche. Non prendersi mai troppo sul serio aiuta non solo a vivere meglio con se stessi ma anche a donare quel tono di leggerezza a tutto ciò che ci circonda.

Porti il Nu Funk in un panorama italiano ancora poco abituato a questo sound — cosa ti affascina di più di questo linguaggio musicale?

Ciò che più mi affascina del Nu-Funk è poter trattare temi comuni con un groove tutt'altro che comune. Il fatto di utilizzare la lingua italiana su ritmi e armonie che attingono dal patrimonio funk americano è per me la chiave giusta per parlare, in realtà, un linguaggio comune a tutti.

“F__k Davide De Luca” non è solo un titolo provocatorio, ma una filosofia: quella di saper accogliere le proprie contraddizioni e trasformarle in ritmo, ironia e libertà.
Un brano che suona come una risata consapevole nel cuore della notte — sincera, disarmante e tutta da ballare.