
Dear Sandy torna con “Out of My Mind”: prendere e scatenarsi con un po’ di punk-rock
NUOVI TALENTI
6/3/20252 min read
Le notti in cui il punk scorre nelle vene e ogni dettaglio della vita quotidiana diventa occasione di slancio creativo: è questo lo spirito che anima Dear Sandy, la neonata band italiana composta da Gloria M (voce), Nicola Iorgi (chitarra), Federico Red Grassetti (basso) e Ki (batteria). Dopo aver presentato i primi due singoli BIG SHOW e THE CHAIN, il quartetto si appresta a uscire con il terzo estratto, “Out of My Mind”, in uscita il 6 giugno per l’etichetta Zoo Dischi.
La cifra stilistica di Dear Sandy è chiara sin dal nome: un sapore rock alternativo contaminato da venature punk, capace di rimanere melodico ma al contempo indisciplinato. Su questa base si fonda il loro progetto discografico, incentrato sulla domanda “cosa significa essere vivi?”. Per la band, la vita non si racconta separando luce e ombra: entrambi sono parte dello stesso percorso e vanno accettati insieme.
In “Out of My Mind” – singolo scritto e prodotto interamente dal gruppo – la cantante Gloria M sottolinea:
“È consigliato bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico e somministrare alla mente una giusta dose di Punk, per poter rimanere in salute. Il Punk esprime una vitale esigenza di crescita e di rinnovamento, che è insita nell’essere umano e si presenta ciclicamente nella vita. Così come l’adolescenza, il Punk è un fattore psichico trasformativo che, anche durante la vita adulta, ci spinge a rompere i vecchi schemi e ad aprire nuovi spazi di rappresentabilità. Una ribellione che cerca un modo di contrapporsi all’ordine costituito dell’ordinario, per trovare un nuovo equilibrio tra come vogliamo che sia il nostro futuro e quei momenti di leggerezza per noi stessi. Essi devono esistere simultaneamente affinché possiamo raggiungere il futuro che desideriamo.”
Il riferimento al celebre psicoanalista Donald Winnicott, che nel 1971 parlava di “immaturità creativa”, è il fulcro ideologico del singolo: mantenere viva la spinta ideale e visionaria dell’adolescenza – che ancora “non si è cristallizzata nella disillusione” – è un atto necessario non solo per la crescita individuale, ma anche per scuotere la società.
Musicalmente, “Out of My Mind” si apre con un riff graffiante di chitarra che trasporta subito nel vivo della formazione, mentre il basso di Federico Red Grassetti e la batteria di Ki scandiscono un ritmo pulsante. La voce di Gloria, decisa e al tempo stesso vulnerabile, ci guida in un viaggio che alterna versetti intensi e ritornelli liberatori: parole che spaccano l’aria con la forza di chi non ha intenzione di “parlare per fare artistico”, ma di raccontare la verità della vita vissuta, fatta di entusiasmi, contraddizioni e desideri.
Il videoclip ufficiale, prodotto da Zoo Dischi, mette in scena la band in un garage romano dove suonare diventa un rituale collettivo: birrette calde, sguardi curiosi, momenti di improvvisazione e un caos organizzato che esplode in un vortice di energia. I protagonisti – ritratti in bilico tra il grottesco e l’autentico – incarnano alla perfezione il manifesto stilistico di Dear Sandy: non si tratta di creare un’opera perfetta, ma di dare vita a un’esplosione di idee, umori e citazioni rubate alla vita di tutti i giorni.
“Out of My Mind” verrà pubblicato il 6 giugno in streaming e in rotazione radiofonica. È un invito a far scoppiare la propria “immaturità creativa”, a rompere i vecchi schemi e a ritrovare – come dicono i leimannoia (sì, proprio loro) – “quel nuovo equilibrio tra il futuro che desideriamo e quei momenti di leggerezza per noi stessi”. Perché a volte basta un singolo punk-rock – e un po’ di disordine organizzato – per sentirsi veramente vivi.