
Emmelle: tra cicatrici, musica e rinascita
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3/18/20254 min read


La musica come riflesso delle esperienze, come spazio sicuro per trasformare il dolore in forza. Emmelle racconta la sua visione artistica attraverso un sound che fonde pop ed EDM, un equilibrio perfetto tra ritmo ed emozione. Con il suo singolo Storie, esplora il tema delle cicatrici emotive che diventano un punto di partenza per la rinascita.
Abbiamo parlato con lei del suo percorso, delle influenze musicali e del processo creativo che la porta a scrivere sia per sé stessa che per altri.
L’INTERVISTA
"Storie" racconta di cicatrici emotive che diventano forza. Qual è stata la scintilla che ti ha portato a scrivere questo brano? C’è un momento preciso in cui hai sentito di dover trasformare il dolore in musica?
*"Storie" nasce da un’esigenza profonda di raccontare la mia verità, un’urgenza emotiva scaturita dalle esperienze che hanno segnato il mio percorso. Nel corso della mia vita mi sono spesso scontrata con l’incomprensione e la diffidenza di chi, per invidia o paura, ha cercato di sminuire la mia voce. Ho vissuto situazioni in cui la mia sincerità è stata distorta, il mio valore messo in dubbio da persone tossiche che, anziché sostenere, hanno preferito ferire.
Questo brano è il riflesso di tutto ciò, ma non è solo la mia storia, è la storia di molti. Ognuno di noi prima o poi si trova ad affrontare ingiustizie e tradimenti, il peso di parole non dette o di ferite inferte da chi ci circonda.
La musica per me è sempre stata il mezzo più potente per trasformare il dolore in qualcosa di significativo. Ho capito che potevo sublimare la sofferenza in arte quando ho vissuto il bullismo, e da lì è nato il mio primo brano Pezzi di Vetro, che racconta quanto ci si possa sentire fragili, ma anche la forza di combattere e rialzarsi.
"Storie" non è solo un racconto di cicatrici, ma un inno alla rinascita. La mia musica non si sofferma sul dolore, ma sulla capacità di reagire e trovare la propria voce. Voglio che chi ascolta possa riconoscersi nelle mie parole e sentirsi meno solo, trovando il coraggio di riscrivere la propria storia."
La tua musica unisce pop ed EDM, un mix che riesce a far ballare ma anche a far riflettere. Quanto è importante per te trovare questo equilibrio tra emozione e ritmo? E c’è un artista che ha influenzato particolarmente il tuo stile?
*"Per me la musica è prima di tutto un modo per esprimere emozioni trasformandole in storie. Amo il pop e l’EDM perché, pur essendo generi diversi, si completano perfettamente. Il pop racconta storie e crea connessioni emotive, mentre l’EDM porta con sé un’energia coinvolgente. Quando questi mondi si fondono, nascono brani capaci di emozionare e far muovere.
È un concetto che ho ritrovato in artisti come Elisa, che ha sempre saputo mescolare sonorità diverse mantenendo una forte identità emotiva, e Labrinth, che con il suo stile unico e la sua visione artistica fuori dagli schemi riesce a creare atmosfere potenti e immersive.
Mi ispiro a questi approcci, cercando di bilanciare intensità e sentimento nella mia musica, così da offrire un’esperienza che arrivi a chi ascolta in modo profondo e diretto. Alla fine, la musica è un viaggio personale e universale allo stesso tempo: è la connessione con le emozioni di chi ascolta che la rende unica."*
Hai calcato palchi importanti, da MTV a Casa Sanremo, e collaborato con nomi di rilievo. C’è stato un incontro o un’esperienza che ha segnato un prima e un dopo nel tuo percorso artistico?
Nel mio percorso artistico, ogni esperienza ha avuto un ruolo fondamentale e mi ha portato a lavorare con grandi nomi della musica, il contest di MTV è stato uno tra i tanti momenti significativi, essere valutata da artisti come Dua Lipa, Ariana Grande e Shawn Mendes ecc... È stato un onore e una soddisfazione incredibile, il supporto ricevuto ha reso quell’esperienza un passaggio importante nella mia carriera.
Casa Sanremo è stata una tappa interessante, ma rispetto a tutto ciò che ho fatto nel mio percorso rappresenta solo una piccola parte, ho avuto semplicemente l’opportunità di presentare " Storie" il mio ultimo singolo, è stato sicuramente un momento di forte impatto che mi ha fatto comprendere ancora di più quanto sia importante il rapporto tra artista e ascoltatore, ma questa è una cosa che vivo ogni giorno a prescindere dal tipo di palco o esperienza ormai da anni. Nel corso del tempo, ho avuto l’opportunità di collaborare con autori e produttori affermati nel panorama discografico e di confrontarmi con figure di rilievo, sia italiane che internazionali, un tra le altre tante esperienze importanti è stata la vittoria del talent di Radio 105 con Annalisa è stata un’altra tappa fondamentale, che ha consolidato il mio percorso e aperto nuove opportunità lavorative. Lavorare nel settore come autrice mi ha permesso di vedere da vicino molte realtà diverse e di stringere collaborazioni e amicizie artistiche che durano nel tempo, ogni esperienza è stata un tassello fondamentale, un’occasione per imparare e migliorare, perché in questo mestiere l’evoluzione è continua e la crescita non si ferma mai.
Il tuo talento come autrice è stato riconosciuto a livello internazionale. Scrivere per sé stessi e scrivere per altri: cambia qualcosa nel processo creativo? E se potessi scegliere un artista per cui scrivere un brano, chi sarebbe?
*"Ogni brano nasce come un vestito su misura per l’artista che lo interpreta. Scrivere per sé stessi e per altri segue lo stesso principio di verità ed emozione, ma quando entri nel mondo di un altro artista, il processo si arricchisce di nuove sfumature.
Significa creare un ponte tra la sua storia e la tua visione, trovando un linguaggio comune che possa trasformarsi in musica. Il bello delle sessioni di scrittura è proprio questa connessione emotiva profonda, che porta a dare vita a qualcosa di autentico e unico.
Nel mio percorso ho avuto la possibilità di lavorare con diversi artisti e ognuno ha lasciato un segno speciale nel mio modo di vivere la musica. Non ho un nome preciso con cui vorrei collaborare, perché mi affascina l’idea di esplorare nuovi mondi musicali.
Ogni collaborazione è una scoperta, un’occasione di crescita e di arricchimento creativo. Spero che in futuro ci siano nuove opportunità per confrontarmi con altri artisti, perché la musica è un viaggio in continua evoluzione."*