Filippo Muscatiroli: "La vita nonostante" e il coraggio di raccontarsi
INTERVISTENUOVI TALENTI
2/17/20253 min read


"La vita nonostante" è un viaggio nei ricordi d’infanzia con lo sguardo di oggi. C’è un’immagine, un dettaglio preciso, che più di tutti ti ha guidato nella scrittura di questo brano?
Filippo: "Ad essere sincero, tutti questi dettagli, queste fotografie hanno lo stesso peso e ho lasciato che mi scorressero davanti in fase di scrittura. Ognuna richiama di per sé un momento che ha significato qualcosa o mi ha formato. Potrei forse dire che l'ultima immagine "sentirsi sempre troppo piccoli / per il tavolo dei grandi" è il culmine di questa sequenza, nonostante sia forse il più vecchio dei miei ricordi. Talvolta si fa vivo tutt'ora, facendomi sentire un estraneo a cui la "verità" sopra al tavolo è tenuta lontana, forse pensando di proteggermi."
Il progetto editoriale di Basilio Petruzza ti ha chiesto di riflettere sul tema "Figli amati male". Quanto è stato difficile tradurre un concetto così complesso in musica, senza cadere nella retorica?
Filippo: "Sono innanzitutto contento che Basilio ci abbia lasciato liberi di interpretare il tema secondo quello che rappresentava per noi e forse questo è ciò che ha reso facile il lavoro di "progettazione" della canzone. È vero, il rischio di cadere nella retorica era alto, ma credo mi abbia salvato pensare più con la pancia che con la testa. Una volta avuto il progetto in mente, però, la parte veramente difficile è stata tradurre le scene che avevo in testa in parole, rendendole quindi concrete, reali e scritte nero su bianco davanti a me. È stato come guardarsi allo specchio e per una volta venire trafitti da ciò che si è, non dalla propria figura."
Nel testo parli di cose che si cercano e di cose che si vendono. Se potessi davvero "vendere" qualcosa del tuo passato e "comprare" qualcos’altro, cosa sceglieresti?
Filippo: "Venderei tutto ciò che della mia educazione si è fatto pregiudizio verso le cose e le situazioni, il pensare che ci sia bisogno dell'approvazione di qualcuno per diventare quello che vogliamo. Comprerei invece più coraggio per avvicinarmi ai miei genitori e per affrontarli nel tempo più breve possibile, così da poterci vivere gli anni senza rimpianti, senza non detti. Comprerei più tempo da dedicare alle cose che amo senza per questo sentirmi sbagliato."
Sei un cantautore che costruisce stanze per le parole. In che modo questa canzone ha cambiato la tua casa interiore? Ha aperto nuove porte o lasciato qualche finestra socchiusa?
Filippo: "Domanda bella quanto difficile. Penso che abbia aperto sia delle finestre che delle porte perché, più di altre canzoni, sta permettendo ad alcuni di guardare cosa c'è dentro la stanza e ad altri sta regalando la possibilità di varcare la soglia ed entrare. E capire che questa non è una dichiarazione di guerra, ma un atto di pace."
Un brano che parla di crescita, di conflitti interiori e di quella ricerca di verità che può sembrare tanto lontana, ma che in realtà è dentro di noi, nascosta tra i ricordi e le esperienze. La vita nonostante è più di una canzone: è un messaggio di speranza, di coraggio e di accettazione. Filippo Muscaritoli ha saputo dare voce a una riflessione profonda e universale, senza paura di mostrare le sue fragilità. Un altro passo importante nel suo percorso di crescita artistica e personale.
Ascoltate "La vita nonostante" e lasciatevi accompagnare in questo viaggio emotivo senza tempo.
Filippo Muscaritoli è un cantautore romano che trasforma le parole in stanze da abitare. Con un album già all’attivo e molte storie ancora da raccontare, la sua musica si distingue per autenticità e resistenza al tempo. Il 28 gennaio è uscito La vita nonostante, un brano scritto per il progetto editoriale Figli amati male, ispirato all’omonimo romanzo di Basilio Petruzza.
Questa canzone è un viaggio tra i ricordi d’infanzia e le cicatrici che ci portiamo dentro, un’esplorazione delicata e sincera di cosa significhi crescere tra ciò che si cerca e ciò che si perde. Abbiamo parlato con Filippo per scoprire il processo creativo dietro questo pezzo e il significato profondo che custodisce.