GINEVRA: esce domani, venerdì 24 gennaio, il nuovo album “FEMINA”

NUOVI TALENTI

1/23/20252 min read

In “FEMINA” la volontà di GINEVRA è stata ed è quella di ricercare e di rappresentare la sua idea di femminilità, in tutte le sue sfaccettature, anche attraverso l’immaginario estetico. L’artista si rifiuta di rimanere imbrigliata in una sola narrazione e sceglie di raccontare la sua personale rappresentazione dell’essere donna, come lei si sente donna.

La protagonista non è una ma sono tante e GINEVRA, in ogni brano, dà spazio ad ognuna di loro. Qui la cantautrice si racconta in quanto donna, figlia, sorella, nipote, futura madre, compagna, zia, bambina ribelle, ragazza di fiume, ma anche adulta, saggia, guerriera e molto altro ancora.. in ognuna di loro si mescolano forza e fragilità, e ognuna di loro è GINEVRA.

Il tema della resistenza torna in qualche modo anche nel processo di scrittura e di lavorazione del disco. In un momento cruciale della produzione infatti, a pochi mesi dalla consegna, GINEVRA scopre di avere un problema alle corde vocali che la costringe a posticipare di alcuni mesi le registrazioni. Mentre la sua mente e la sua energia creativa erano pronte per affrontare questo disco, il suo corpo l’ha costretta a fermarsi e ad accettare questa realtà. I momenti di sconforto sono stati numerosi, soprattutto considerando i temi del disco. La cantautrice non aspettava altro che cantare i nuovi brani a squarciagola, gridarli, portarli il prima possibile sul palco. Dopo il riposo forzato, che ha vissuto prima occupandosi con largo anticipo del progetto fotografico e poi perlopiù viaggiando, spesso anche da sola, è finalmente riuscita a ultimare le sue registrazioni.

A livello sonoro, in “FEMINA”, GINEVRA fa delle scelte radicali: si sposta dall’elettronica per creare un mondo più organico, composto interamente da strumenti suonati, voci asciutte e imperfette, tante chitarre, basso elettrico e batterie acustiche, ispirandosi a un suono di fine anni ’90 - inizio 2000. La necessità che si è delineata componendo e producendo i brani è stata quella di cercare un suono concreto, a tratti sognante e spensierato - ma rispetto ad altri capitoli del suo percorso meno etereo - e a tratti, per la prima volta, un po’ più arrabbiato e aggressivo. La volontà della cantautrice, espressa anche e soprattutto nei testi, è stata quella di essere il più esplicita possibile e di arrivare al cuore dell’ascoltatore senza dare troppo spazio a possibili interpretazioni.
GINEVRA, mantenendo intatta la sua anima compositiva, crea così una nuova dimensione, sperimentando continuamente, spinta dalla voglia di evadere dai percorsi tracciati da lei stessa fino a quel momento. “FEMINA” è al contempo un disco pop, folk e rock.
Le sue più grandi fonti d’ispirazione in questo lavoro sono i Portishead, i Cardigans, gli XX, Big Thief, i Radiohead - per questo in fin dei conti il disco ha un suono da band - ma anche da progetti solisti come Feist, Joni Mitchell, Fiona Apple, Saya Gray, Ethel Cain, per citare alcuni fra i suoi ascolti fondamentali degli ultimi anni.

La produzione del disco è stata interamente eseguita da Francesco Fugazza (in arte Fugazza), Marco Fugazza (Suorcristona) - entrambi collaboratori di Ginevra dagli esordi e figure fondamentali nel suo percorso artistico - e da Domenico Finizio, amico prezioso e musicista sensibile con cui il trio già consolidato ha finalmente l’occasione di collaborare. Ginevra segue la direzione artistica di tutto il disco, producendo in parte lei stessa la title track FEMINA, e impegnandosi per la prima volta in un lungo lavoro di registrazione e di editing vocale per diversi brani dell’album.