“lasolitudinefafarecosestupide”: bhadmari trasforma il caos in danza

NUOVI TALENTI

Gabriele Lobascio

9/8/20251 min read

C’è una voce che non smette mai di parlare. Ti accompagna ovunque, anche quando vorresti solo silenzio. È da quella voce che nasce “lasolitudinefafarecosestupide”, il nuovo singolo di bhadmari, in uscita il 10 settembre per Undamento.

La giovane artista partenopea trasforma il vortice dei pensieri in musica, registrata come una jam istintiva in studio: synth nati per caso da un Prophet trovato lì, batterie suonate dal vivo, risate catturate nei microfoni, fino a uno stilofono inserito all’ultimo. Nulla è programmato, tutto è vissuto. Il risultato è un brano che suona vero, carnale, capace di restituire l’energia di un momento di condivisione.

Il testo è un flusso diretto, ironico e sincero: “Il problema è che io penso e non mi fermo”. Una frase semplice che diventa universale, specchio di chiunque si ritrovi intrappolato nei propri pensieri. Nel ritornello, il doppio senso si fa ancora più vivido: “non esco dai pensieri, non esco di casa”.

Eppure non è un brano triste. Anzi, è una canzone che invita a ballare dentro la propria stanza, soli ma connessi. La cassa che spinge, i synth che avvolgono, la voce di bhadmari che si moltiplica in un’eco elettronica: tutto invita a trasformare il caos interiore in movimento, quasi fosse una liberazione.

bhadmari – alias Marisa, vent’anni – non si nasconde dietro etichette. La sua musica è un equilibrio fragile e potente tra cantautorato e alt-pop, tra vulnerabilità e leggerezza. Nelle sue influenze convivono mondi diversi: Pino Daniele e Lorde, Battisti e i Radiohead, Avril Lavigne e Ralphie Choo.

Con “lasolitudinefafarecosestupide”, bhadmari firma un nuovo capitolo della sua ricerca musicale: racconta la solitudine, ma la fa esplodere in ritmo. Una canzone che è allo stesso tempo confessione e festa. Una canzone da ballare soli, insieme.