Marco Mengoni non si smentisce, è sempre uno spettacolo

CONCERTI & LIVE

Alessia Conti

10/17/20252 min read

Il Forum di Assago è uno di quei luoghi che hanno visto passare la grande musica italiana, e quando tocca a Marco Mengoni, l’energia è diversa. Il cantante di Ronciglione ha portato a Milano una tappa del suo tour europeo, confermando una volta di più la sua posizione di rilievo nel pop italiano contemporaneo.

Fin dall’apertura, lo spettacolo colpisce per la precisione e la cura estetica: un palco che gioca con luci e geometrie, una band compatta e una regia che valorizza ogni passaggio. Mengoni entra in scena con la consueta sicurezza, ma anche con una naturalezza che conquista.

La scaletta attraversa la sua carriera con equilibrio: Guerriero, Ti ho voluto bene veramente, Cambia un uomo e Due vite convivono con brani meno prevedibili, in un percorso che alterna momenti più energici e sezioni più intime. In L’essenziale, il Forum si trasforma in un unico coro: poche canzoni italiane riescono ancora oggi a generare quella stessa partecipazione emotiva, così spontanea.

Dal punto di vista sonoro, lo show è solido. Gli arrangiamenti rinnovano le versioni originali senza snaturarle, mantenendo la voce come centro espressivo. Mengoni si muove tra registri diversi con grande controllo, passando dal sussurro al pieno con la stessa naturale intensità. È un artista che conosce bene i propri mezzi, ma non smette di cercare nuove sfumature.

La parte visiva è ben curata ma mai invadente. Luci e visual dialogano con la musica, contribuendo a creare un’atmosfera che cambia di continuo: passando da intima a spettacolare. Anche i momenti più teatrali non risultano eccessivi, segno di una produzione che ha trovato il giusto equilibrio tra ambizione e misura.

Il pubblico risponde con entusiasmo costante, ma anche con attenzione: non solo grida e cori, ma ascolto, rispetto, partecipazione. In questo senso, Mengoni riesce in un’impresa non scontata: quella di mantenere un concerto pop su un livello alto, senza mai perdere l’immediatezza.

Concludendo,il live al Forum di Assago conferma un artista nel pieno della sua maturità: consapevole, elegante, capace di rinnovarsi restando riconoscibile. Non serve l’effetto sorpresa, perché la forza del concerto sta nella coerenza e nella sincerità. Un’ora e mezza di musica che scorre veloce, lasciando dietro di sé la sensazione di aver assistito a qualcosa di autentico, costruito con testa, voce e cuore, ma senza troppa retorica.

In un tempo in cui tutto punta a stupire, Mengoni sceglie la via più difficile: quella della sincerità.