michiamanojack – “Come stai”: una lettera che non è mai partita

ANALISI & RECENSIONI

Gabriele Lobascio

10/30/20252 min read

Quando una canzone diventa un messaggio sospeso tra ciò che è stato e ciò che non può più essere

Ci sono canzoni che si scrivono con la voce, e altre che si scrivono con il silenzio.
“Come stai”, il nuovo brano di michiamanojack, appartiene a questa seconda categoria: più che una canzone, è una lettera mai spedita, un pensiero rimasto sospeso tra ciò che è stato e ciò che non può più tornare.

“Questa più che una canzone è una lettera.
Una lettera che ho scritto e non ho mai spedito.”

È da qui che nasce “Come stai”: da quel momento fragile in cui l’amore finisce, ma le parole restano ferme in gola. Michiamanojack racconta la distanza che si crea quando due persone, dopo essere state tutto, tornano a essere estranei, come se non si fossero mai conosciuti.

Il silenzio dopo l’amore

Il brano si muove su una linea emotiva sottile, fatta di rimpianti, domande irrisolte e dolce malinconia.

“Mi fa sempre strano pensare come, alla fine di una relazione, due persone dopo essere entrate l’una nella vita dell’altra, tornino ad essere estranei.”

C’è l’amaro delle parole non dette, delle domande che restano sospese —
quelle che non si possono più fare, ma che continuano a bussare dentro:
“Come stai?”, la più semplice e disarmante di tutte.

Nella scrittura di michiamanojack non c’è artificio, solo verità emotiva.
Le parole sono dirette ma vibrano di sottintesi, la voce sembra quasi sussurrare un dialogo interrotto. È una confessione, ma anche un modo per ritrovare sé stessi attraverso la mancanza.

“Come stai” diventa così un gesto di umanità: una piccola cura per chi ha amato davvero e sa che certi addii non finiscono mai del tutto.

BIO – michiamanojack

michiamanojack, al secolo Giacomo Calloni, è un cantautore toscano classe 1997.
Nasce come chitarrista, per poi passare al basso e solo di recente al pianoforte.
Fin da bambino sente forte l’urgenza di scrivere canzoni: storie d’amore, di quotidianità, di piccole sensazioni universali, che fino a oggi erano rimaste chiuse in una cameretta e in qualche nuvola di fumo.

Autoironico, sincero, romantico senza smancerie, michiamanojack si muove in equilibrio tra cantautorato e pop contemporaneo, con testi profondamente autobiografici e una scrittura che si nutre di verità emotiva e osservazione.