
Otto x Otto: tra introspezione e consapevolezza con "Simile a te"
NUOVI TALENTIINTERVISTE
3/29/20252 min read


Gli Otto x Otto tornano con un nuovo singolo intenso e ricco di significato: "Simile a te". Il brano, che anticipa l'EP "Rassicurazioni", si muove tra riflessioni personali e sonorità potenti, raccontando un percorso fatto di trasformazioni, dolori e consapevolezze. Con il loro stile inconfondibile, il duo bilancia intimità e forza espressiva, offrendo una musica che non solo racconta ma fa sentire.
Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con loro, approfondendo il significato di "Simile a te", le domande più scomode che si sono posti e cosa direbbero a loro stessi nel passato e nel futuro.
Il vostro nuovo singolo si chiama "Simile a te". Ma c’è mai stato un momento in cui avete avuto paura di non riconoscervi più nemmeno l’uno nell’altro, sia nella musica che nella vita?
Ma in realtà capita molto più spesso di quanto si possa pensare. Non riconoscersi, per noi, non vuol dire perdersi ma scoprirsi ogni volta secondo un lato sempre nuovo e questo ci porta a un sentimento completamente diverso dalla paura. È bello pensare che non siamo solo “coppia” ma siamo soprattutto individui indipendenti con le proprie differenze.
Le vostre canzoni hanno sempre un equilibrio tra intimità e potenza sonora. C’è un’immagine, un ricordo o una sensazione precisa che avete cercato di racchiudere in "Simile a te"?
"Simile a te" è piena di ricordi, pressoché negativi. Ma quello che abbiamo voluto racchiudere nel pezzo è l’essenza del viaggio, del nostro percorso, di come ci ha fatto male ma di come ci ha reso entrambi consapevoli.
L’EP si chiama "Rassicurazioni", ma spesso la musica serve più a mettere in discussione che a dare certezze. Qual è la domanda più scomoda che vi siete posti scrivendo questo progetto?
"Che contributo può dare agli altri questo progetto basato solamente sulla nostra esperienza?"
Se poteste sussurrare qualcosa all’orecchio di voi stessi all’inizio del vostro percorso musicale, cosa vi direste? E cosa vi direbbero gli Otto x Otto di domani?
Sicuramente ci diremmo che la musica che facciamo, prima di piacere agli altri, deve innanzitutto piacere a noi (che in questo momento non è una cosa scontata). Sicuramente gli Otto x Otto del futuro ci ricorderebbero la stessa identica cosa.