
Rosaspina – “Sole” è il giardino perduto dell’infanzia, tra malinconia e voglia di rinascere
INTERVISTENUOVI TALENTI
4/15/20252 min read


Ci sono brani che non si limitano a raccontare una storia, ma spalancano una finestra su un mondo interiore.
“Sole”, il nuovo singolo di Rosaspina, è uno di questi: un viaggio emotivo che parte da un giardino dell’infanzia per esplorare il tempo che scorre, i legami che svaniscono e il desiderio di ritrovare se stessi attraverso la musica.
Con un sound che mescola pop, r’n’b ed elettronica, Rosaspina si muove tra passato e presente con la sensibilità di chi ha vissuto e l’urgenza di chi ha ancora molto da dire. Dopo l’esperienza a X Factor Lituania e una pausa rigenerativa, torna con una nuova consapevolezza e un’identità musicale sempre più definita.
Lo abbiamo incontrato per farci raccontare cosa c’è dietro “Sole”, com’è cambiato il suo modo di scrivere, e cosa significa per lui fare musica oggi.
Nel brano “Sole” racconti la nostalgia per un passato che non esiste più, usando l’immagine di un giardino ormai privo di vita. C’è un ricordo o un momento preciso della tua infanzia che ha ispirato questa canzone?
A ispirarmi, non è stato il ricordo di un momento preciso, bensì la mia intera infanzia. La prima cosa che mi viene in mente quando ci penso è proprio questo giardino pieno di vita e le persone che lo abitavano, che col loro amore rendevano la casa tale.
Il tuo percorso artistico è stato un viaggio tra più città, più esperienze e più influenze musicali. In che modo Milano ha cambiato il tuo modo di scrivere e sentire la musica rispetto alle tue radici del Sud?
Siccome sono arrivato a Milano che ero veramente molto piccolo, non credo che mi abbia cambiato troppo. Probabilmente possiamo parlare di una pseudo evoluzione perché sicuramente al sud girava molta più musica italiana mentre a Milano, che è la città più europea d’Italia, ho avuto modo di conoscere quella internazionale in cui ho fatto un super tuffo e dalla quale non sono mai più voluto uscire.
La tua musica mescola pop, R’n’B ed electro dance, creando un sound personale e in continua evoluzione. Qual è stato il momento in cui hai capito che questo era il linguaggio giusto per raccontarti?
In realtà il mio processo creativo è molto più impulsivo di quanto sembri perché avendo delle cose da dire, per prima cosa in assoluto parto dalla necessità di dover esternare delle emozioni. Sicuramente il mio gusto va verso un sound molto più internazionale, che spesso si incontra anche con un po’ di tradizione italiana che piace tanto agli addetti ai lavori.
Dopo la tua esperienza a X Factor Lituania e la pausa di due anni, torni con un nuovo viaggio musicale. Cosa speri di trovare in questo ritorno? È un nuovo inizio o la chiusura di un cerchio?
Non sono mai stato fortunato con le figure professionali nel campo artistico e forse neanche oggi ho ancora trovato le persone giuste col quale fare arte. Quel che sto facendo penso che sia semplicemente la continua evoluzione artistica di una persona che un giorno diventerà artista di nome ma non emergente di cognome.
🌞 “Sole” è disponibile su tutte le piattaforme. Un brano per chi cerca la luce nei ricordi, ma con lo sguardo rivolto avanti.
Vuoi ascoltarlo? Appena hai il link, lo inseriamo qui con tutti i rimandi!
Fammi sapere se vuoi inserire anche un paragrafo dedicato al video (se esiste), alla produzione o al team artistico dietro al brano!