“Sangue del mio sangue”: il ritorno di Lobe tra rabbia, verità e appartenenza

Dopo aver conquistato pubblico e critica con la sua scrittura diretta e viscerale, Lobe torna con “Sangue del mio sangue”, un brano che segna un nuovo capitolo del suo percorso.
Uscito il 20 ottobre, il singolo conferma la sua urgenza espressiva e il bisogno di dare voce a ciò che brucia dentro.

Il titolo è già una dichiarazione: Sangue del mio sangue parla di radici, famiglia, identità, ma anche di quei legami che non sempre salvano, a volte feriscono, eppure restano incisi dentro di noi.
La produzione, asciutta e intensa, accompagna una voce ruvida, capace di muoversi tra rabbia e delicatezza con sorprendente equilibrio.

Lobe racconta senza filtri, ma con una consapevolezza nuova: quella di chi ha attraversato il dolore e ne ha fatto musica.
Non cerca redenzione, ma connessione — e ci riesce, perché la sua verità risuona nella nostra.

Con “Sangue del mio sangue”, Lobe conferma di essere una delle penne più autentiche e promettenti della nuova scena cantautorale italiana, capace di unire parola e vulnerabilità, potenza e umanità.

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