Virginia Mingoli: dal busking ai riflettori, il viaggio di una giovane cantautrice

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2/25/20253 min read

Noi di Frammenti abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda a Virginia Mingoli, giovane cantautrice romana che ha conquistato il pubblico grazie alla sua voce intensa e alla spontaneità che la contraddistingue. La sua storia artistica è un mix di passione, talento e incontri fortuiti, come il duetto improvvisato con Tananai che l'ha portata sotto i riflettori mediatici. Ma chi è davvero Virginia? E come sta vivendo questo momento di crescita e cambiamento? Scopriamolo insieme.

Un po' di Virginia

Virginia Mingoli, classe 2002, nasce a Perugia ma cresce a Sacrofano, un piccolo paese in provincia di Roma. La musica è da sempre parte della sua vita, grazie a una famiglia di appassionati e a suo fratello Alessio, batterista dei Fast Animals and Slow Kids. Dopo un primo approccio al canto con un coro di voci bianche e qualche lezione di canto moderno, la sua passione cresce esponenzialmente durante il lockdown del 2020, quando inizia a studiare chitarra da autodidatta e a scrivere i suoi primi brani.

Nel 2021 decide di mettersi in gioco esibendosi come busker nelle strade di Roma, esperienza che segna profondamente il suo percorso artistico e personale. Poi, nel marzo 2023, arriva l'incontro casuale con Tananai: mentre canta "Tango" in Via del Corso, l'artista si ferma e duetta con lei. Un momento magico che diventa virale e la proietta in una nuova dimensione artistica. Oggi, Virginia è al lavoro su un suo progetto musicale che unisce indie pop e sfumature rock, pronta a far sentire la sua voce al mondo.

L'intervista

Dal busking ai riflettori: come hai vissuto il passaggio dall'esibirti per strada a trovarti improvvisamente al centro dell'attenzione mediatica dopo il duetto con Tananai? Ti ha cambiata in qualche modo come artista?

Sicuramente ha avuto un forte impatto su di me, soprattutto perché mi ha dato la prova che i sacrifici in qualche modo vengono ripagati. Per me è stata come una pacca sulla spalla, come se qualcuno mi avesse detto “vai continua così sei sulla strada giusta, stai facendo bene”. In più, ovviamente mi ha dato la possibilità di arrivare a un pubblico vastissimo, nel giro di pochissime ore i miei social sono esplosi e ho iniziato ad avere un seguito molto più consistente rispetto a prima!

Hai iniziato a scrivere canzoni come valvola di sfogo. C'è un brano che senti particolarmente vicino alla tua storia personale e che rappresenta al meglio chi sei oggi?

Diciamo che in ogni canzone che scrivo c'è una sfaccettatura diversa di me, alla quale tengo moltissimo. Detto questo non mi voglio sbilanciare più di tanto perché i primi brani inizieranno ad uscire (spero) presto, quindi no spoiler!

Il tuo sound unisce indie pop e sfumature rock. Se potessi collaborare con un artista, italiano o internazionale, per dare una nuova sfumatura alla tua musica, chi sceglieresti e perché?

Se devo sognare in grande (ma questo è un sogno utopico) dico Paul McCartney, perché credo sia uno degli artisti che stimo e ammiro di più in assoluto! Oltre ad aver scritto secondo me tra le più belle canzoni di sempre, ha anche sperimentato moltissimo nel corso della sua carriera, sia con i Beatles che con altri progetti. In più sembra essere anche una persona estremamente dolce e simpatica quindi lavorarci insieme sarebbe sicuramente un’esperienza incredibile da tutti i punti di vista.

Esibirti in strada ti ha sicuramente dato una connessione unica con il pubblico. C'è un episodio particolare durante il busking che ti ha lasciato un segno profondo e che ricordi con emozione?

Ce ne sono davvero tanti, faccio fatica a sceglierne uno in particolare. La cosa che mi è rimasta più impressa del busking però, sono proprio le persone e le loro emozioni. Mi è capitato più volte di notare qualcuno che mentre cantavo piangeva o che dopo le canzoni mi chiedeva un abbraccio. Questo è ciò che mi ha lasciato più impresso il busking, quanto la gente abbia bisogno di emozioni vere, di fermarsi un attimo e stare con i propri pensieri in un mondo che corre all’impazzata e ci vuole sempre forti e performanti. È stato assurdo per me, perché mi sono accorta per la prima volta che le emozioni che provavo mentre cantavo non le provavo solo io, ma anche chi si fermava ad ascoltare. E questo è bellissimo, perché ti fa sentire compreso, sia da spettatore che da artista, è uno scambio alla pari.

Virginia Mingoli è un talento emergente con una storia autentica e un futuro promettente. Noi di Frammenti la seguiremo con attenzione, certi che la sua voce continuerà a emozionarci. Restate sintonizzati per scoprire i suoi prossimi passi!